Creare sistemi anti-intrusione non è un’arte per pochi, possiamo affermare che sia anche relativamente semplice a meno che ci si accontenti di trasformare un’abitazione in qualcosa che somigli più ad un bunker che ad una calda dimora.
Curare l’aspetto della sicurezza senza tralasciare l’estetica e il gusto per la casa è un’impresa un pò più complicata, quella sì per pochi specialisti.

Alladin®: un brevetto internazionale tutto italiano

L’azienda Pro Art da oltre 20 anni opera in tal senso, proponendo sistemi di sicurezza ma salvaguardando l’estetica dell’abitazione. Un cristallo anti-intrusione può tranquillamente sostituire un muro blindato, così come un distinto antone dogato può rivestire il ruolo di una porta corazzata.
Le persiane in acciaio in particolare rivestono un ruolo chiave nell’estetica della costruzione. Queste consistono in un punto d’accesso vulnerabile e dunque necessitano di un’adeguata struttura protettiva, nello stesso tempo concorrono notevolmente all’estetica e allo stile della casa.

Continua a leggere

GDC fornisce un’ampia gamma di prodotti realizzati con materie plastiche, quali il PVC, il PET, il policarbonato, il polistirene e il polipropilene, proposti sotto forma di film, lastre e fogli di diverse dimensioni. Inoltre l’azienda fornisce un servizio di consulenza e assistenza pre e post vendita alla clientela.

Quali sono i servizi messi a disposizione

GDC opera nel settore della fornitura di prodotti di alta qualità in materie plastiche per il settore delle arti grafiche da oltre 40 anni. Gli articoli si differenziano notevolmente per dimensioni, formati e destinazione d’uso. Infatti possono essere utilizzati come supporti per la stampa, come bobine oppure come rivestimento per schermi di computer. Al tempo stesso l’azienda mette a disposizione della clientela un servizio di assistenza pre e post vendita che consente di consigliare il cliente su quale sia la soluzione più adatta alle proprie esigenze. In questo modo si rende più facile ed efficiente il lavoro quotidiano sul supporto da parte dell’utente. Il risultato è la messa in opera di una vera e propria collaborazione che si protrae persino una volta terminata la vendita.

Continua a leggere

Supponiamo di dover partire a breve per una bella vacanza rilassante. Solitamente, se desideri risparmiare un po’ in fase di spostamento, ti converrà prenotare un traghetto, così da valutare per tempo quali siano le opzioni più adatte a te. Effettuando una ricerca online avrai ulteriore possibilità di preservare le tue finanze, ma quali sono le cose da fare e da ricordare in fase di prenotazione online del tuo traghetto?

Cosa devi fare per prenotare un traghetto online?

Puoi usare i motori di ricerca, oppure collegarti direttamente sui siti ufficiali delle compagnie marittime che effettuano le tratte per te utili, quale ad esempio può essere la tratta delle navi napoli cagliari. Ti saranno chiesti i tuoi dati, la data di partenza e ritorno, e l’eventuale presenza di bambini, mezzi personali o animali. La quota costante che troverai inserita nel costo totale prevede, il prezzo del biglietto per i passeggeri, eventuali tasse addizionali, le tariffe per la sistemazione da te scelta o per il mezzo che caricherai a bordo.

Con pochissimi click avrai modo di selezionare il tuo viaggio e potrai procedere con il pagamento. Se prenoti online potrai effettuare l’acquisto con carta Visa, Master Card, Visa Elektron, American Express o PayPal. La parte più importante è legata alla comparazione dei prezzi, così da avere certezza di poter risparmiare. Ecco perché è sempre bene cercare di prenotare con largo anticipo, qualora fosse possibile.

Continua a leggere

In Italia il condono edilizio è come il Papa. Morto uno, se ne fa subito un altro.

Infatti, checchè abbia dichiarato e giurato il Governo, il condono è presente all’interno della manovra finanziaria ora all’esame del Senato.

Ma gli emendamenti che lo prevedevano non erano stati ritirati? Sì, ma se n’è salvato uno, a firma del senatore Paolo Tancredi, Pdl.

Lo stesso Tancredi aveva presentato l’emendamento che prevedeva un condono generalizzato. Poi ha dichiarato di aver firmato “per errore” e il condono (quel condono) è stato cassato durante la scrematura operata dalla maggioranza. Ma qualcosa è rimasto.

L’emendamento in questione è il numero 19.43 del ddl 2228, noto come manovra economica e il cui titolo burocraticamente recita: “misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica”.

Chiede che gli immobili abusivi, diventati di proprietà del Comune, possano essere venduti all’asta. Anzichè abbattuti.

E non solo. Al responsabile dell’abuso è assegnato il diritto di prelazione. Significa che, chiunque abbia vinto l’asta, egli potrà scavalcarlo e far suo l’immobile pagando al Comune la stessa cifra.

Il vocabolo “condono” non compare nell’emendamento. Ma il succo è quello, anche se la strada è un po’ più fantasiosa. L’importante, come sempre, è arrivare.

In undici anni ci siamo fumati l’Umbria. Nel senso che l’estensione di suolo consumata dall’urbanizzazione in Italia durante il periodo 1995-2006 risulta pari a 750.000 ettari. Sono stati inghiottiti da case, capannoni, svincoli, tangenziali al ritmo di oltre 68.200 mila ettari all’anno.

Paolo Berdini, urbanista, ha rifatto i conti dellacementificazione sulla base di dati molto più precisi di quelli da cui era partito il Wwf. Quest’ultimo aveva soltanto considerato i 3,5 milioni di ettari sottratti all’agricoltura negli ultimi 15 anni.

Berdini, invece, parte dalle licenze edilizie rilasciate dai Comuni, il cui numero è stato recentemente reso pubblico dall’Istat.

E, visti i suoi calcoli, io aggiungo un consiglio: non investite nel mattone. Non necessariamente per amore del pianeta, del verde e della natura. Parlo da un punto di vista meramente pecuniario: alla luce di tutto quel che inutilmente si costruisce, i prezzinon possono che crollare.

I dati sulle licenze edilizie resi pubblici dall’Istat non sono completi, nota Berdini. Molti Comuni li trasmettono in modo non sistematico, e l’abusivismo (com’è ovvio) sfugge totalmente.

Comunque, per quel che riguarda le costruzioni residenziali (ma sarebbe meglio chiamarle semplicemente case) all’Istat risultano nel 1995-2006 la bellezza di 8.897.959 stanze in edifici sorti ex novo, pari a 1.122.043.692 metri cubi.

Continua a leggere